Ritardo pagamento IMU e TASI

Nell'articolo precedente vi abbiamo parlato di come e quando (Vedi articolo) vanno pagati i 2 tributi più importanti sugli immobili: IMU e TASI. Oggi il Team di ImmoCombine.com vi spiegherà cosa succede in caso di ritardo delle suddette imposte.
Se sei in ritardo con il pagamento dell'IMU e la TASI non preoccuparti: per ritardi non superiore ad un anno ci si può avvalere del ravvedimento operoso, ossia la possibilità di mettersi a posto con il fisco in maniera soft pagando una sanzione minima. Ovviamente, in base ai giorni di ritardo, scatteranno determinate sanzioni: vediamo nel dettaglio quali sono.
1) Ravvedimento sprint: pagamento dei tributi entro 14 giorni dalla data di scadenza, quindi entro il 30 dicembre 2016. Vi saranno da pagare gli interessi giornalieri oltre allo 0,2% di sanzione per ogni giorno di ritardo.
2) Ravvedimento breve: tra il 15esimo ed il 30esimo giorno di ritardo: qui la sanzione sarà del 3% sull'importo dovuto, oltre agli interessi maturati.
3) Ravvedimento medio: ritardo tra i 30 ed i 90 giorni: in questo caso la sanzione sarà del 3,33% oltre agli interessi giornalieri.
4) Ravvedimento lungo: questa è l'ultima possibilità per sistemarsi con il fisco in modo soft, la sanzione applicata è del 3,75% sull'importo dovuto - aggiungendo sempre gli interessi giornalieri. Ci si può avvalere del ravvedimento lungo nel caso il ritardo non fosse superiore ad 1 anno, quindi il pagamento dovrà essere fatto entro il 16 dicembre 2017.
Superato l'anno di ritardo si dovrà pagare una sanzione molto alta, pari al 30% dell'importo dovuto, e con tutta probabilità vi verrà recapitata una cartella esattoriale di Equitalia.
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